LICEO
FERMI. LABORATORIO CROSS MEDIAL: CHI C’È DIETRO LE QUINTE?
Intervista
alla Professoressa Concetta Maria Crisostamo, coordinatrice della classe 2.0
che pubblica online gli articoli del giornale “Parola al Fermi!”
Di
F.Ceneri , A.D.Fabozzi e P.Tozzi
Concetta Maria
Crisostamo, docente
di italiano, latino e geostoria, coordina la classe 2.0, la 1Esa, sulla messa
online degli articoli redatti dalle nostre redazioni. Parolaalfermi.blogspot.it
infatti, è l’indirizzo web per leggere il giornale online del Liceo Scientifico
Enrico Fermi. La pagina è stata ideata e creata dalla classe 2.0 sotto la
direzione della prof.ssa Crisostamo alla quale abbiamo rivolto alcune domande
sul Progetto Cross Medial per soddisfare la nostra curiosità.
Cosa ne pensa del progetto "Cross Medial"?
È un'iniziativa
straordinaria perché incrementa un approccio corretto all'informazione, rende
possibile avviare percorsi didattici paralleli, permette di introdurre gli
studenti nelle tematiche relative al mondo dell'informazione giornalistica.
Pensa che il giornalino del Liceo possa incrementare il tasso di informazione
tra gli studenti del nostro istituto?
Sicuramente è
un mezzo che contribuisce ad incrementare la comunicazione e facilita la
diffusione delle notizie sulla vita scolastica del nostro istituto. Il
giornalino ha una forte potenzialità interattiva in coloro che lo leggono, in
modo che i lettori del nostro liceo possono essere, non solo sondati in termini
di indici di gradimento, grazie ai social, ma anche consultati per conoscere
motivazione delle opinioni, suggerimenti, esigenze.
Gli articoli redatti dalle nostre redazioni vengono caricati sul web dai
suoi ragazzi di alcune classi 2.0. Secondo la sua impressione, sono entusiasti dell'idea
che esista un giornalino che è costantemente attivo su tutto ciò che riguardi
il Liceo Fermi?
Assolutamente
sì. Hanno accolto il progetto con molto entusiasmo perché si trattava di
un'esperienza educativa nuova ma anche formativa e, soprattutto, si è
rivelata un' importante occasione di educazione sociale, sia per i
contenuti di cui si parla sia per l'attività in sé, non solo perché il prodotto
è destinato a essere letto da altri, ma anche per le caratteristiche proprio
del lavoro da svolgere: per arrivare a un prodotto finito e apprezzato è
necessaria la collaborazione di tutti.
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