realizzato dalla classe 2.0(1Esa) e coordinati dalla prof.ssa Crisostamo Concetta Maria

lunedì 27 marzo 2017

IL LICEO FERMI CONTRO LA CAMORRA NELLA CASA DI DON PEPPE DIANA
In memoria di tutte le vittime della criminalità, gli studenti sono intervenuti durante un’emozionante manifestazione
Di I. Costanzo, R. Paolo, M. Aburime


Il 13 marzo,in occasione del consueto incontro per il Progetto Biblioteca,alunni e professori hanno affrontato l’argomento “Legalità” leggendo passi di libri sul tema e discutendone insieme. Tra le pagine lette, alcuni tratti sono stati scelti per essere portati il 18 marzo alla manifestazione della Giornata della Memoria contro la Mafia, dove il Liceo Scientifico Enrico Fermi di Aversa ha partecipato insieme ad altre scuole.Tra questi, il libro Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia, uno scrittore, giornalista, saggista, politico, poeta e drammaturgo italiano, una delle più grandi figure del Novecento italiano ed europeo. 
Il brano è stato letto durante l’evento da Fabiana Fabozzi, una studentessa del Progetto Biblioteca del Liceo.Luogo della manifestazione è stato Casal Di Principe, città nota nell’agro aversano per aver dato origine al Clan dei Casalesi, pericolosi criminali della Camorra.L’evento si è svolto presso la casa di Don Peppe Diana, sacerdote originario di Casal di Principe che è stato brutalmente assassinato dai camorristi colpevole di essersi in ogni modo esposto contro i criminali,alla presenza di studenti di istituti scolastici della zona e professori. Anche il Liceo Fermi era presente con alcuni alunni accompagnati dalle professoressePatrizia D’Alesio e Giuseppina Affinito. Hanno inoltre partecipato anche tre musicistidel liceo, Antonio Stefano Fabozzi, Alfonso Di Ronza ed Elvira Gisonde, i quali hanno suonato e cantato due bellissimi brani: Valerie di Amy Winehouse, che parla di una donna in carcere e Terra mia di Pino Daniele, perché è legata al territorio campano.La manifestazione si è aperta con una commuovente lettera di Don Peppe Diana:Per amore del mio popolo che negli anni è diventata il simbolo della legalità, e che si chiude con un appello definito un inizio e non una conclusione: “Siamo rimasti lontani dalla pace, abbiamo dimenticato il benessere. La continua esperienza del nostro incerto vagare, in alto ed in basso, dal nostro penoso disorientamento circa quello che bisogna decidere e fare, sono come assenzio e veleno”. L’evento si è svolto a ridosso del 19 marzo in ricordo di quel lontano giorno del 1994, data in cui Giuseppe Diana, o meglio, come lo chiamavano tutti Don Peppino, fu assassinato nella sacrestia della Chiesa San Nicola di Bari di Casal di Principe mentre si accingeva a celebrare la Santa Messa.L'omicidio, di puro stampo camorristico, fece scalpore in tutta Italia.Dopo la lettera di Don Peppe Diana è stata letta la poesia dello scrittore Peppe Lanzetta per Giancarlo Siani, giornalista italiano, originario di Napoli, assassinato a 26 anni dalla camorra. Don Peppe Diana e Giancarlo Siani sono solo due dei tanti volti delle vittime di camorra, molti di questi erano ragazzi giovanissimi, altri solo dei bambini innocenti. E come dice Lanzetta nella sua poesia che risuona come un inno contro la criminalità: “oltre quel muro c’è solo indifferenza, c’è solo falsità, c’è stupida omertà”.

giovedì 23 marzo 2017

LICEO FERMI. LO SPORTELLO DIDATTICO COME AIUTO ALLO STUDIO
La professionalità dei docenti al servizio degli studenti anche in orario extrascolastico
Di E. Massimo, C. Vallifuoco, M. Apuzzo

Brutto voto in latino? Imminente compito di fisica? Le ripetizioni private non servono. Al Liceo Scientifico Enrico Fermi si è sempre incentivato il recupero delle materie scolastiche con lo sportello didattico. Si tratta di un servizio di supporto in orario pomeridiano svolto, da gennaio a maggio,da docenti di tutte le discipline. Questa iniziativa consiste nel formare, su richiesta, gruppi di studio supervisionati e coordinati dagli insegnanti.Con questi corsi èpossibile recuperare latino, fisica, inglese e scienze: sono queste infatti le materie nelle quali gli alunni hanno maggiori difficoltà. I docenti di queste discipline basano le lezioni in linea con tipologie di interventi direcupero e sostegno, approvate dal collegio dei docenti. Lo sportello è uno strumento per fornire brevi spiegazioni individuali o per piccoli gruppi; favorire il recupero e disciplinare in modo efficace, mirato e tempestivo; migliorare il metodo di studio;correggere esercizi e aiutare nell’esecuzione dei compiti scritti e orali. Gli studenti che intendono prendere parte a queste ripetizioni devono prenotare la lezione attraverso la compilazione di un modulo di richiesta. Questo deve essere compilato e successivamente inviato via mail agli appositi indirizzi che sono facilmente reperibili sul sito della scuola:www.liceofermiaversa.gov.it
Da questa piattaforma infatti, cercando la comunicazione n. 166, si avrà accesso a maggiori informazioni sulle attività dello sportello: i professori responsabili delle diverse materie e gli orari disponibili per la lezione.Lo sportello è utilizzato anche per i corsi di recupero per gli alunni che hanno avuto un’insufficienza grave al trimestre. A detta degli studenti questo è un metodo efficace per il recupero, ma anche utile per comprendere una spiegazione persa a causa di un’assenza in classe. Inoltre, racconta chi ha partecipato a questa iniziativa, è un servizio molto vantaggioso poiché il programma spiegato segue le basi poste dai dipartimenti disciplinari e non spiegazioni diverse che inevitabilmente ci si trova ad affrontare durante il cosiddetto doposcuola. Anche per gli insegnanti, che spesso criticano i metodi delle ripetizioni private, lo sportello didattico è un metodo ottimale per il recupero e dovrebbe essere promosso maggiormente tra gli studenti.Come sempre dunque la scuola si prodiga ad offrire un piano di studi mirato ad agevolare lo studio dei suoi alunni. Il Liceo Fermi si avvale dunque della professionalità dei suoi docenti per migliorare le prestazioni degli alunni permettendo anche ai loro genitori di risparmiare risorse economiche evitando di rivolgersi a professori privati.


martedì 21 marzo 2017

PREMIO SCRIVIAMOCI 2017: CONCORSO LETTERARIO PER LE SCUOLE
La terza edizione del Premio è dedicata al rapporto uomo-macchina-ambiente. Anche il Liceo Fermi parteciperà.
Di F. Petrarca, M. Mangiacrapa, A. Pellegrino

La Fondazione Maria e Goffredo Bellonci che organizza annualmente il Premio Strega e svolge un’intensa attività di diffusione della letteratura italiana contemporanea nelle scuole, anche quest’anno ha indetto il concorso letterario del Premio Scriviamoci.
La partecipazione è aperta agli studenti delle scuole statali secondarie di secondo grado di tutta Italia e italiane all’estero. Anche gli studenti del Liceo Scientifico Enrico Fermi hanno deciso di partecipare a quest’iniziativa e saranno guidati dalla docente di lettere, Prof.ssa Maria Rosaria Esposito. Per poter gareggiare bisogna comporre un testo narrativo in lingua italiana che abbia come filo conduttore il rapporto tra uomo, macchina e ambiente.Come recita il regolamento del concorso, il tema che permette di partecipare è: “Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità. A più di un secolo dall’esaltazione del dinamismo proposto dai futuristi, la tecnologia ha rivoluzionato il modo di muoversi, influenzando il nostro quotidiano ma anche esponendo il pianeta a nuovi rischi. Sembrano esserne consapevoli soprattutto le giovani generazioni: alcune ricerche evidenziano che i nati fra il 1980 e il 2000 orienteranno le proprie scelte in fatto di consumi, di alimentazione e di stili di vita sulla base di una sensibilità sempre più sviluppata verso i temi della salvaguardia ambientale. I Millennials – ha scritto Il Sole 24 Ore del 1° luglio 2016 – sceglieranno in base alla sostenibilità”. Con questa tematica, ciascun alunno potrà partecipare con un solo racconto che dovrà avere una lunghezza compresa tra 5400 e 9000 battute, spazi inclusi. Ogni scuola potrà partecipare con un massimo di cinque racconti, inviati dall’insegnante di riferimento, all’indirizzo email scriviamoci@fondazionebellonci.it entro e non oltre il 31 marzo 2017.Novità di quest’anno, ogni concorrente sarà chiamato a leggere e valutare quattro testi in concorso, assegnati con un criterio di casualità, ai quali assegnerà un voto compreso tra 1 e 5 corredato da un commento di lunghezza non inferiore a 250 battute. Attraverso i voti assegnati sarà effettuata la selezione dei testi che accederanno alla seconda fase di valutazione nella quale una commissione di esperti sceglierà quindici racconti che saranno raccolti e pubblicati in volume. Verranno inoltre scelti i tre racconti migliori, i cui autori si aggiudicheranno rispettivamente: un premio messo in palio da Toyota Motor Italia, la partecipazione per due persone a un festival letterario italiano e uno stage di due giorni a cura della scuola di scrittura Molly Bloom di Roma. La premiazione avverrà a Roma, in luglio, nell’ambito della serata conclusiva della LXXI edizione del Premio Strega.In bocca al lupo a tutti i concorrenti!

lunedì 20 marzo 2017

        

FERMINBIBLIOTHECA. AL DI LÀ DELLA BARRICATA, L’AMORE DI UN FIGLIO PER IL PADRE
Dal rapporto padre-figlio a figlio-padre: un libro che catapulta la teoria
Di I. Costanzo, M. Aburime, R. Paolo
Un nuovo incontro per i partecipanti al Progetto Ferminbibliotheca del Liceo Scientifico Enrico Fermi. Un’iniziativa di grande spessore e dalle forti emozioni è stata quella che ha coinvolto il libro Al di là della barricata di Vittorio Gatto, scrittore e marito della prof.ssa Alessia Abate, insegnante del Liceo Fermi. Tema centrale, il rapporto padre-figlio vissuto durante la malattia del genitore. Lo scrittore Gatto, nel suo testo, parla di una storia realmente accaduta e che vede protagonisti proprio lui e suo padre. Un racconto autobiografico dunque, che narra di memorie, paure ed emozioni vissute durante la malattia. I ragazzi del Progetto Ferminbibliotheca hanno avuto il privilegio di parlare di persona non solo con uno scrittore ma anche con un figlio, una persona come loro. Le emozioni dell’autore erano ben visibili e da subito hanno catturato l’attenzione dei presenti. Sono state lette alcune righe tratte dal libro consentendo agli studenti di fare domande edi discutere del rapporto padre-figlio. Hanno interagito anche le professoresse Concetta Maria Crisostamo e Marina Giuliano intervenendo e spiegando ai ragazzi, insieme all’autore, il sensopiù profondo del libro. L’incontro è stato aperto dalla Prof.ssa Annamaria Ruggiero leggendo stralcidel libro e spiegando ai ragazzi un concetto molto doloroso: la malattia.”Inmolte parti del libro lo scontro con la malattia è molto forte, tant’è che non si capisce più chi è il malato, chi ha bisogno di chi, quindi si crea questo scambio molto profondo, e a volte all’interno del racconto sembra che è il padre ad assistere il figlio” Con queste parole, di così immensa sensibilità, la Prof.ssa Ruggiero ha aperto l’incontro. Ed è vero, lo scambio avviene proprio perché in questo libro la teoria padre-figlio viene un po’ capovolta mettendo la figura del figlio leggermente più in alto rispetto al papà, che però fa sempre il suo lavoro da padre. Vittorio ha invogliato i giovani scrittori a tentare nella realizzazione del proprio sogno e di non fermarsi davanti agli ostacoli. Grazie alla sua tenacia infatti, lo scrittore ha auto-pubblicato il suo libro e, per suo desiderio, il ricavato della vendita andrà alla ricerca per una cura del cancro al pancreas, la stessa malattia che ha segnato il padre ma anche il figlio. Soddisfatto dell’accoglienza del Liceo Scientifico Fermi e dell’attenzione dei ragazzi durante l’incontro, ha dichiarato: “Sono davvero molto contento. Spesso capita che dopo un po’ di tempo le persone si allontanino, invece ho trovato una platea attenta che ha interagito.Poi mia moglie insegna al Fermi, quindi è sponsor del Liceo!Questa è la terza presentazione che svolgo nelle scuole e mi fa molto piacere. La prossima volta, se mi dovese capitare di scrivere un libro che possa essere aperto a tutti, sicuramente mi interfaccerò subito con le scuole. È un’esperienza che mi dà molte soddisfazioni”. 

giovedì 16 marzo 2017

L’ISTITUTO SCOLASTICO ENRICO FERMI


Da ormai cinquanta anni il Liceo Fermi è una scuola all’avanguardia

di I. Quagliariello, M. De Lucia


Il Liceo Scientifico Enrico Fermi nasce nel 1967 come sezione scientifica del classico locale. Solo cinque anni dopo, nell’anno scolastico 1972/73, diviene autonomo per poi trasferirsi, nel maggio 1981, in via Fermi dove tutt’ora ha sede. Si estende su un’area di 45.000 mq destinata a parcheggio, a un campetto per le attività sportive e, per circa 8.000 mq, ad un verde didattico.Il Liceo ha sempre avuto un trend crescente di iscrizioni che non è scremato nel corso degli anni. Ciò è dovuto anche alla recente possibilità di scegliere indirizzi diversi rispetto al tradizionale, i cosiddetti indirizzi sperimentali: Scienze Applicate, 2.0 e Cambridge International.Il Liceo Fermi dall’anno scolastico 2012/13 offre l’indirizzo Scienze Applicate, il quale prevede un potenziamento delle discipline scientifiche e tecnologiche, fin dalla classe prima, un elevato numero di ore di laboratorio.Esso permette di conseguire una preparazione culturale solida e completa nelle discipline fondanti il sapere, con uno sguardo particolare al mondo delle scienze.Il numero di studenti iscritti a quest’indirizzo è stato fin da subito molto elevato e sempre in continuo aumento, poiché è più pratico, non comprende lo studio della lingua latina, e suscita l’interesse di molti giovani.Esso, così come il tradizionale, offre anche l’opzione 2.0 che al posto dei libri cartacei, adotta quelli digitali. Gli adolescenti di oggi, infatti, sono completamente diversi rispetto a quelli del passato: sono nativi digitali, cresciuti precocemente e naturalmente a contatto con gli schermi interattivi sviluppando un particolare approccio al conoscere, al ricercare e all’apprendere,soprattutto per esperienza, con modalità di condivisione tra i pari. Si è sviluppata quindi una nuova intelligenza che gli studiosi definiscono “digitale” e “simultanea”. Per questo motivo, mentre fino a qualche anno fa l’unione tra tecnologia e didattica era intesa solo attraverso il laboratorio di informatica, oggi si assiste a un rovesciamento di questa impostazione in quanto la didattica può essere totalmente assistita dalle tecnologie. L’indirizzo 2.0, oltre a permettere ai ragazzi l’utilizzo dei più recenti e innovativi device digitali e piattaforme di apprendimento, offre anche una didattica molto particolare, alla cui base vi è il pensiero pedagogico e un team di docenti capace di progettare, realizzare e valutare percorsi di apprendimento in ambienti digitali.

Dall’anno scolastico 2016/17, il Liceo Fermi propone agli studenti l’indirizzo Cambridge, programma di studio di respiro internazionale che permette ai ragazzi di godere di maggiori opportunità in ambito educativo e professionale.La certificazione Cambridge IGCSE è riconosciuta dalle maggiori università del Regno Unito e vale come credito formativo in tutte quelle italiane. Il Liceo è abilitato ad inserire, nel normale corso di studi, insegnamenti che seguono i programmi della scuola britannica implicando quindi l’utilizzo degli stessi libri.Verranno poi conseguiti gli esami delle materie studiate in lingua nel corso di quattro anni. Il Liceo Fermi ha adottato le materie IGCSE,Geography, Biology, Math, Physics e English as a Second Language, potenziamento lingua inglese, studiate con il docente madrelingua affiancato dal corrispondente insegnante italiano della stessa materia.Le modalità di apprendimento IGCSE sono diverse da quelle dell’insegnamento tradizionale. Lo scopo, infatti, non è solo quello dell’apprendimento delle conoscenze, ma soprattutto dello sviluppo di abilità e competenze.I quattro indirizzi, affiancati dalle attività extra-curriculari che il Liceo propone, rendono il Fermi quel che ha da sempre puntato ad essere: un presidio educativo basato sulla “valorizzazione di ogni individualità” come cita la preside Prof.ssa Adriana Mincione con uno sguardo all’internazionalità e alla continua voglia di migliorarsi. 





martedì 14 marzo 2017

Rassegna stampa: L' ECO DI AVERSA

http://www.ecodiaversa.com/blog/2017/03/aversa_liceo_scientifico_fermi.shtml

UNA GIORNATA PARTICOLARE

UNA GIORNATA PARTICOLARE: SFIDE CHE SI TRASFORMANO IN VIAGGI
Una prova in situazione per verificare le competenze

Di E. Massimo, C. Vallifuoco, M. Apuzzo



Al Liceo Scientifico Enrico Fermi di Aversa, da sempre promotore di idee innovative e iniziative originali, gli studenti delle classi terze sono stati coinvolti in un’attività tutta nuova e interessante. Gli insegnanti hanno illustrato un percorso da seguire partendo dal tema Una giornata particolare. Si tratta di un Progetto che chiede agli alunni partecipanti, la creazione di un itinerario per un’uscita didattica. L’idea è partita dalla sfida lanciata da un’agenzia di viaggi e rivolta agli istituti superiori di Aversa.Un competizione approvata da tutti i dipartimenti, composti da professori delle varie discipline del liceo, che consiste nell’elaborare un percorso di visita guidata. Per far risaltare l’importanza dell’itinerario è stato chiesto di realizzare una brochure ovvero un breve opuscolo destinato alla propaganda di attività culturali, in italiano e in inglese, da proporre ai liceali. Il progetto Una giornata particolare è rivolto agli studenti delle classi III: gli alunni hanno avuto a disposizione l’intero trimestre e l’inizio del pentamestre, con consegna prevista entro il 18 Febbraio 2017, per portare a termine la loro opera. Il prodotto finale doveva contenere un dettagliato percorso di visita  con indicazioni precise relative alla meta, ai tempi, ai costi ed essere corredato da immagini. Gli studenti hanno presentato la brochure all’agenzia che sta esaminando i progetti in cerca di quello più interessante e accattivante. La produzione di ogni opuscolo ha richiesto molta creatività ed idee originali: gli studenti si sono sbizzarriti tra forme particolari e colori sgargianti per far spiccare, tra tutte, la propria opera. Realizzare una brochure, tuttavia, non è facile come sembra: bisogna cercare informazioni sul luogo da visitare, reperire immagini caratteristiche, creare un percorso speciale, che resti impresso nella mente dei giudici ma che sia economicamente realizzabile per una scolaresca. Gli studenti della classe che avrà effettuato il miglior lavoro riceveranno un premio. Questa iniziativa ha come finalità quella di adottare un atteggiamento analitico verso le opere artistiche, cogliere i diversi aspetti del sito di interesse e interagire con gli altri considerando i diversi punti di vista. Si lavora, quindi, su una prova in situazione, una prova creata per valutare la capacità di assumere decisioni e di saper agire e reagire in modo pertinente e valido in situazioni contestualizzate e specifiche. Ancora una volta il Fermi ha dato sfoggio della creatività dei suoi alunni e della competenza dei suoi insegnanti che si impegnano a sottoporre sfide sempre nuove e stimolanti. Che vinca il migliore!


BREAKING VIEWS N.1 MARZO 2017

Breaking Views
Gli alunni sono coordinati dalla prof.ssa Daniela Di Palma

giovedì 9 marzo 2017

LEGGERE PER IMPARARE

LEGGERE PER IMPARARE: AL LICEO SCIENTIFICO DI AVERSA “FERMIINBIBLIOTHECA”

Il referente della Biblioteca Scolastica Prof. Pasquale Giacobbe ci svela i segreti del Progetto di lettura della scuola

Di I. Costanzo, R. Paolo, M. Aburime


“Chi non legge a 70 anni avrà vissuto una sola vita:la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni:c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito. Perché la lettura è un’immortalità all’indietro”. Con questa citazione, la stessa che trovate fuori la porta della biblioteca del Liceo Scientifico Enrico Fermi di Aversa, il prof.Umberto Eco vuole puntualizzare l’importanza della lettura, affinché non venga trascurata. Nel 2005 il MIUR, Ministero dell’Istruzione dell’Universitàe della Ricerca,in azione con il CILEA e il CASPUR, due consorzi interuniversitari,diede vita al Progetto Nazionale Biblioteche nelle Scuole. A questa iniziativa partecipò anche il Liceo Scientifico E.Fermi e il primo a formarsi fu il prof. Pasquale Giacobbe, insegnante di storia e geografia,nonché l’attuale referente della biblioteca scolastica che ebbe da subito il compito di formare altri docenti ed operatori della scuola. Oggi, grazie a questo percorso,il patrimonio librario e documentale della biblioteca viene catalogato in rete sul sistema SBN,Servizio Bibliotecario Nazionale,e afferisce al Polo Regionale Campania,una delle poche biblioteche scolastiche in Campania a vantare questa importante prerogativa. Spiega Giacobbe: “In questo impegnativo lavoro mi sono stati di grande aiuto altri due colleghi: il prof. Tommaso Granata e la prof.ssa Annamaria Ruggiero. Abbiamo lavorato con impegno in questa direzione,supportati dalla nostra Dirigente Scolastica la prof.ssa Adriana Mincione.Intanto abbiamo dato vita, con altri colleghi, ad un Progetto inserito nel POF triennale ossia il piano dell’offerta formativa denominato “Fermiinbibliotheca” molto seguito dai ragazzi, e siamo già al secondo anno; vogliamo rendere la biblioteca scolastica un luogo attivo e propositivo per studenti,genitori e docenti, che interagisca anche con altre realtà bibliotecarie e con il territorio. Organizziamo incontri con autori, letture e riflessioni collettive su tematiche di vario genere; i materiali e i prodotti sono disponibili sul blog fermiinbibliotheca.altervista.org curato dalla prof.ssa Concetta Maria Crisostamo, che è la nostra animatrice Digitale.”  Uno degli ultimi incontri, infatti, è stato quello con Roberto Olla autore di La ragazza che sognava il cioccolato, che narra la storia di una sopravvissuta. In quell’occasione hanno partecipato anche due sopravvissuti allo sterminio degli ebrei,Pietro Terracina e Sami Modiano. “L’avventura continua e ci propone nuove appassionanti sfide che faremo in modo di cogliere”, si augura soddisfatto il prof. Giacobbe. Un’ottima motivazione per continuare questa iniziativa che coinvolge particolarmente i giovani, non solo sotto l’aspetto culturale ma anche sociale, poiché tra di loro riescono a confrontarsi interpretando ognuno a suo modo lo scritto letto ed esprimendo le proprie opinioni e sensazioni.

LO SPORT AL LICEO SCIENTIFICO ENRICO FERMI

LO SPORT AL LICEO SCIENTIFICO ENRICO FERMI

Il Liceo Fermi di Aversa promuove vari tipi di discipline sportive

Di F. Ceneri, A.D.Fabozzi, P.Tozzi

Lo sport non è solo un semplice passatempo, un’attività ristoratrice ma anche un mezzo di crescita. Molti forse non sanno che gran parte dei pedagoghi considera lo sport un’attività educativa per eccellenza, che permette di raggiungere   la maturità con leggerezza e piacere. Il Liceo Scientifico Enrico Fermi di Aversa promuove una vasta serie di attività ginniche che si sviluppano nell'ampia palestra del liceo,completamente rinnovata negli ultimi anni,oppure nelle piste di atletica e nel campo di calcio a cinque situati nelle aree esterne della scuola. Il centro sportivo studentesco offre attualmente vari corsi. Con l'introduzione del modulo " Sport Insieme", facente parte del Progetto    di "Scuola Viva" che punta ad ampliare l'offerta formativa di qualsiasi alunno voglia parteciparvi,l’Istituto propone la pratica di svariate attività sportive dal basket agli scacchi alla maratona.  Due sono i docenti   che coordinano    queste attività: la prof.ssa Pina Affinito, insegnante di Educazione Fisica, allena gli alunni dei gruppi di basket e maratona;la prof.ssa Sandra Di Gioia, docente di Lettere Italiano e Latino, si occupa del gioco degli scacchi. Oltre a   queste iniziative, i rappresentanti d’istituto ogni anno organizzano    partite di calcio di beneficenza come La partita del cuore: gli studenti, insieme ai docenti accompagnatori designati, si ritrovano presso lo Stadio Comunale “A. Bisceglia” di Aversa, in via Caruso. L'Istituto     organizza inoltre anche stage    residenziali    per     la   pratica   sportiva: sport invernali, vela, atletica.Tutto ciò rappresenta chiaramente un'occasione per chiunque voglia partecipare ad attività sportive in compagnia di compagni di classe o per chi vuole semplicemente mettersi alla prova seguendo i consigli di docenti esperti in materia.Il Professore di Scienze Motorie e referente delle attività sportive del Liceo, Ciro d'Angelo   è  spesso in cerca di alunni che fanno parte dell'Istituto per selezionarli e allenarli per lo svolgimento delle attività sportive che più piacciono ad ogni studente. Lo sport    per molti giovani d’oggi è   vissuto     come       un    obbligo, un impegno    in più di quelli imposti    dalla società, un’attività non più spensierata ma tecnicamente    strutturata e finalizzata alla competizione e alla prestazione. Molti giovani vivono lo sport    come un mezzo per dimostrare il proprio    valore in una perenne sfida con sé stessi e con gli altri. Lo trattano spesso come prodotto da consumare e non da vivere, da aggiungere a ciò che si è fatto e che si ha, un modo di fare che si poggia    sull’accumulo    di beni piuttosto che sulla capacità    di goderne. L’obiettivo del Liceo Fermi è spronare gli alunni all’allenamento, all’amicizia e alla condivisione piuttosto che alla competizione. Uno sport da vivere.