realizzato dalla classe 2.0(1Esa) e coordinati dalla prof.ssa Crisostamo Concetta Maria

giovedì 27 aprile 2017

PEER TO PEER: APPRENDIMENTO TRA PARI

PEER TO PEER: APPRENDIMENTO TRA PARI
Al Liceo Fermi, ragazzi-tutor per aiutare i compagni in difficoltà scolastiche
Di F. Petrarca, A. Pellegrino, M. Mangiacrapa


Brutto voto in scienze? Debito in latino? Hai difficoltà ad apprendere fisica? Le ripetizioni private o il famoso quanto costoso doposcuola non servono. La soluzione è frequentare il servizio di recupero Peer to Peer offerto dal Liceo Scientifico Enrico Fermi per tutti gli studenti che hanno delle insufficienze da colmare o semplicemente vogliono consolidare o approfondire un argomento mediante l’aiuto tra studenti. Il Progetto nasce dall’idea che molti ragazzi apprendono meglio se aiutati da compagni di qualche anno più grandi, che hanno già studiato e affrontato le problematiche legate a certi argomenti. L’attività avviata negli scorsi anni ha dato risultati decisamente incoraggianti. 
Per questo motivo, anche quest’anno, si è promosso e valorizzato l’impegno e lo spirito solidale degli studenti che si mettono a disposizione dei compagni in maggiore problematicità.Le discipline coinvolte sono: italiano, latino, matematica, fisica, informatica, inglese, scienze, storia e filosofia.Il servizio è gratuito per coloro che ne usufruiscono; gli “studenti-tutor”, invece, riceveranno una ricompensa dalla scuola, oltre a ricevere un attestato che varrà come credito scolastico. Compileranno, infatti, un registro sul quale annoteranno, oltre alle ore effettuate e agli studenti incontrati, anche gli argomenti svolti. Questi dati verranno raccolti al fine di individuare anche le difficoltà più comuni. La docente, coordinatore responsabile del Progetto, è la Prof.ssa Giulia Gallo che verifica costantemente l’andamento delle attività e vigila sulla correttezza del comportamento. I momenti di lavoro sono costituiti da incontri settimanali a scuola tra gli studenti-tutor e gli alunni affidati. Tali incontri si svolgono in orario extracurriculare, ovvero in orario pomeridiano, a partire dalle ore 14:30, con la presenza del docente coordinatore dell’attività o di altri docenti. Il lavoro degli studenti-tutor consiste nell’affiancare nello studio i compagni offrendo consigli, spiegazioni, istruzioni operative e assistenza concreta nello svolgimento di compiti ed esercizi. I tutor guidano gli studenti all’uso di vocabolari, delle risorse bibliografiche e web,forniscono materiali didattici utili come fotocopie, sussidi didattici, appunti, tesine, ecc. e propongono informazioni e consigli sulle metodologie di studio,offrendo chiarimenti sugli obiettivi didattici. Sostiene uno degli studenti coinvolti, Raffaello Ippolito della 4B che quest’anno è stato tutor di matematica: “Credo che il Peer to Peer sia utile ai ragazzi, perché hanno raggiunto dei risultati positivi, ma anche a me, perché così ho la possibilità di ripetere gli argomenti studiati negli anni precedenti e prepararmi all’esame di stato, visto che in tale sede può essere proposto qualsiasi argomento del programma dei 5 anni. C’è anche molta collaborazione tra tutor, infatti mi è capitato di esser impegnato e di cedere il ragazzo che seguivo ad un mio compagno per un giorno in cui non ero disponibile. Il Servizio vale come credito scolastico con il massimo attribuibile di 0,25, che si può ottenere dopo aver fatto un minimo di 15 ore.”

giovedì 13 aprile 2017

LICEO FERMI. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO:GLI STUDENTI NON SI FERMANO MAI!

Liceo Fermi.Alternanza Scuola Lavoro:gli studenti non si fermano mai!

Più vicini al mondo del lavoro, grazie alle curvature

Di E. Massimo, C. Vallifuoco

Il 13 luglio 2015 la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica hanno approvato la legge 107, proposta dall’ex premier Matteo Renzi, anche conosciuta come Legge della Buona Scuola. L’accettazione di questa Legge ha segnato sin da subito un cambiamento nelle materie fondamentali per il sistema scolastico di istruzione. Tra le novità, sono stati resi obbligatori i percorsi di alternanza scuola lavoro che sono stati inseriti nel piano triennale dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica e vengono ormai considerati come parte integrante dei percorsi d’istruzione. L’idea di alternare il mondo scolastico con esperienze di lavoro concrete era già prevista, prima della riforma, per gli istituti tecnici che come novità hanno solo visto aumentare il numero di ore da effettuare. Per quanto riguarda i licei è stata una grossa novità che ha fatto molto discutere. Attualmente l’alternanza è prevista per gli studenti delle classi terze e quarte delle scuole secondarie di secondo grado; per il prossimo anno scolastico l’obbligo sarà esteso anche alle classi quinte. Al Liceo Scientifico Enrico Fermi, la riforma è stata presa da subito molto seriamente. Il Dirigente Scolastico dell’Istituto, Prof.ssa Adriana Mincione, si è immediatamente mobilitata nell’organizzazione di tre diversi percorsi che hanno preso il nome di curvature. Ogni curvatura tratta di un argomento diverso ed è possibile scegliere tra il settore di scienze della vita, ingegneria – architettura, giuridico - economico. Le lezioni vengono svolte a scuola settimanalmente, elaborate da docenti preparati e qualificati. I tutor interni dei percorsi di curvatura sono docenti dell’istituto, mentre i tutor esterni vengono selezionati in base a dei bandi organizzati dalla scuola. Gli alunni sono suddivisi in gruppi di circa 20 persone e sono chiamati ad assistere agli incontri settimanali, della durata di tre ore, durante il giorno di rotazione della loro classe per permettere meglio di conciliare studio e le ore di Alternanza Scuola Lavoro. Si raggiunge, in questo modo, il totale di 80 ore annue previste per i licei. Queste ore vengono divise tra 50 teoriche, ovvero gli incontri settimanali in classe citati in precedenza, e 30 esterne che si effettuano con uscite didattiche in facoltà universitarie sul nostro territorio o altre attività di didattica decentrata. Gli argomenti trattati nelle lezioni teoriche vengono scelti dal consiglio di classe in accordo con il responsabile dell’Alternanza. Nonostante questo percorso sia obbligatorio, tutti i professori sono felici di aiutare a realizzare attività adatte a tutti gli alunni per rendere quest’esperienza più utile possibile. Ciò dimostra ancora una volta che i professori del nostro liceo si prodigano facendo sempre il possibile affinché gli alunni possano svolgere le attività didattiche in modo coerente e completo. Per quanto riguarda gli studenti, sin dall’inizio non si sono dimostrati molto favorevoli all’iniziativa ritenendola una perdita di tempo. Tuttavia, dopo circa sei mesi di attività si sono resi conto di aver imparato molte cose nuove, ampliando le proprie conoscenze e mettendosi alla prova in nuovi settori. Questo indica quanto spesso i preconcetti siano sbagliati.         

martedì 11 aprile 2017

BREAKING VIEWS II EDIZIONE

Realizzato dagli alunni di 2F, 3F,4F,2G, 3I,4I 4A
Coordinato dalla Profssa Daniela di Palma

Edizione tutta al femminile che esplora il mondo delle donne nel corso
della storia, nel mondo della letteratura, della scienza, dell'arte e del
mondo arabo. I ragazzi hanno anche raccontato episodi di violenza sulle
donne e la triste piaga del femminicidio.

https://drive.google.com/file/d/0Bz1nkhabc3sCSmlSQndaUHg1aEg5QTd6YjRsaUtjaXYxVV9n/view?usp=sharing

lunedì 10 aprile 2017

TORNEO DI LETTURA: UNA SFIDA ALL’ULTIMA RISPOSTA

TORNEO DI LETTURA: UNA SFIDA ALL’ULTIMA RISPOSTA
Al Liceo Fermi, una competizione a colpi di libro per leggere divertendosi

Di F. Petrarca, M. Mangiacrapa e A. Pellegrino

Per la prima volta nella città di Aversa è stato organizzato un Torneo di Lettura, un’intrigante e divertente competizione basata sui libri e che vede protagonisti ragazzi di età compresa fra i 14 e i 16 anni dell’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore Enrico Mattei, del Liceo Scientifico Enrico Fermi, dell’Istituto Tecnico Commerciale Alfonso Gallo e dell’Istituto Tecnico Industriale Statale Alessandro Volta. “Questa sfida - come afferma la Professoressa di Lettere Annamaria Ruggiero, referente del Liceo Fermi per questo Torneo - è ispirata al famoso programma Per un pugno di libri che va in onda su Rai 3 dal 1997. La gara è divisa in tre batterie di domande sul romanzo scelto e in una serie di quesiti che vanno ad esaminare e verificare la cultura generale degli studenti, su argomenti che teoricamente dovrebbero conoscere, ovvero:storia, geografia, inglese, musica, logica e storia dell’arte.” La gara interna si è già svolta in tutti gli istituti e prevedeva la lettura di due diversi celebri romanzi: Il signore delle mosche di William Golding, che ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura nel 1983, per le classi prime e La strada di Cormac McCarthy, romanzo che ha vinto il Premio Pulitzer per la narrativa nel 2007, per le classi seconde. Il primo è un romanzo d’avventura che parla della sopravvivenza di un gruppo di ragazzini in un’isola tropicale del Pacifico dopo un disastro aereo; il secondo è un romanzo fantascientifico e post apocalittico che narra la storia di un padre e un figlio in viaggio lungo una strada asfaltata, in un mondo devastato da una imprecisata catastrofe. Le classi vincitrici del Liceo Fermi sono la 1E e la 2B, che si sfideranno contro le classi vincitrici degli altri istituti sul libro L’isola dei fiori di cappero di Vito Faenza, romanzo originale pubblicato nel 2013 e liberamente ispirato a vicende reali: una stravolgente storia d’amore raccontata da un attento osservatore di malavita organizzata.
Il Torneo è stato organizzato dall’ I.S.I.S.S. Enrico Mattei ed è coordinato dalla Professoressa Patrizia Gallo, la quale ha scelto i romanzi da leggere e,per spronare maggiormente gli studenti a partecipare, ha deciso di mettere in palio dei premi per le sezioni vincenti che comprendono vari libri e un’uscita didattica finanziata dal Mattei, che ovviamente ha stanziato i fondi. La Ruggiero è stata subito entusiasta quando le è stata proposta la gara e ha incitato gli altri docenti a far partecipare le proprie classi perché ha sempre ritenuto importante legare la lettura al gioco in modo da invogliare i ragazzi, che sembrano sempre annoiarsi davanti ai libri. Il Fermi ha avuto il maggior numero di classi partecipanti: ben 24 (14 prime e 10 seconde) contro le 4 del Mattei, del Gallo e del Volta. Entusiasta l’insegnante, che ha dichiarato:Molto probabilmente, ci sarà un’altra gara ma interna all’istituto e sarà organizzata dal gruppo di docenti che curano il corso Bibliotheca e dagli studenti che partecipano a tale iniziativa”. E allora vinca il migliore!





















CROSS MEDIAL: IL DIRETTORE DE IL DOMENICALE, PASQUALE D’ANNA AL FERMI

CROSS MEDIAL: IL DIRETTORE DE IL DOMENICALE, PASQUALE D’ANNA AL FERMI
Un incontro interessante che ha permesso agli studenti di entrare nel vivo del mondo del giornalismo
Di I. Quagliariello, A. Verde, M. De Lucia

Al Laboratorio Cross Medial del Liceo Scientifico Enrico Fermi,è ormai usuale tenere lezioni progettate per far entrare in contatto diretto i ragazzi con il mondo del giornalismo. Recentemente, all’interno di questo ciclo di lezioni, si è tenuto un incontro con Pasquale D’Anna, Direttore del free press Il Domenicale News di Casoria che per circa due ore, ha risposto alle domande e chiarito i dubbi degli studenti che partecipano al Progetto. D’Anna si è dimostrato da subito molto colpito dall’entusiasmo dei ragazzi, che hanno partecipato alla lezione con interesse ed ammirazione. Dopo i convenevoli e la presentazione delle aree e redazioni in cui gli studenti sono coinvolti, il Direttore ha introdotto la sua lezione parlando del giornalismo come “un caleidoscopio dalle centomila sfaccettature”ricco di fatiche alternate ad opportunità.Ha poi incoraggiato i ragazzi affermando che “nonostante i continui sacrifici che implica questo percorso, il giornale aprirà mille strade”evidenziando l’importanza della scrittura non solo in ambito letterario, ma in ogni campo. Pertanto, questo Laboratorio è “un’esperienza formativa che, vi assicuro, vi rimarrà dentro al di là di come sarà il vostro futuro”. Parole importanti quelle di Pasquale D’Anna, che hanno attirato ancor di più l’attenzione dei ragazzi. Tre le parole chiave che gli studenti hanno colto dai suoi suggerimenti per meglio affrontare il Laboratorio: visibilità, costanza e coerenza. Tra i temi più interessanti trattati quello sull’appeal del giornale online. Si è parlato poi di visibilità, ovvero la possibilità di pubblicizzarsi e promuoversi attraverso i più moderni e veloci mezzi di divulgazione delle notizie: social media, ma anche ufficio stampa.  L’importanza della condivisione delle informazioni è stato il fulcro della questione: Facebook, Instagram e Twitter da anni ormai permettono ad individui di diverse generazioni di confrontarsi sulla stessa piattaforma. “La gente deve abituarsi a voi” ha sostenuto fermamente il Direttore D’Anna, intendendo per “abitudine” non lo stile giornalistico adottato, ma la costanza con la quale viene aggiornato il giornalino online. Il pubblico, dunque, deve percepire la continuità come sinonimo di perseveranza e fedeltà. Fondamentale è la coerenza in ciò che si scrive: bisogna rispettare i diversi gruppi tematici tenendo inoltre conto del pubblico a cui è diretto l’articolo. È quindi necessario utilizzare stile e lessico adeguato alle circostanze, revisionare più volte l’articolo ed intuire quando e dove diffonderlo. D'altronde, “se scrivete un articolo sul calcio e poi lo pubblicate sul gruppo dell’arciconfraternita del criceto non otterrete né likes né condivisioni!” ha concluso con questa battuta il Direttore ottenendo un forte plauso degli studenti che hanno voluto terminare con una foto ricordo di gruppo. Più studenti hanno chiesto successivamente a Ilenia Menale, che dirige il Progetto, di ripetere l’esperienza con Pasquale D’Anna. L’incontro infatti ha arricchito gli studenti motivandoli non sono al lavoro ma alla possibilità di prospettiva di una futura carriera,

martedì 4 aprile 2017

LA GUERRA OLTRE LA NOTIZIA

LA GUERRA OLTRE LA NOTIZIA
Ilenia Menale presenta il suo libro al Liceo Scientifico Enrico Fermi

Di I. Costanzo, R. Paolo, M. Aburime

Il 30 marzo, presso l’aula magna del Liceo Fermi, alcuni alunni di quinta, insieme ai ragazzi del Progetto Cross Medial del liceo, hanno avuto l’opportunità di incontrare Ilenia Menale, giornalista e coordinatrice del Progetto, che ha presentato il suo libro La guerra oltre la notizia e ha colto l’occasione per raccontare il Laboratorio di GiornalismoIlenia ha esordito parlando di sogni ed esortando tutti gli alunni a realizzare i propri desideri: “E voi avete un sogno? -ha chiesto rivolgendosi agli studenti - E allora fate qualcosa per realizzarlo.”Tra alcuni interventi da parte dei ragazzi e il racconto del sogno realizzato di Ilenia, si conclude questa breve premessa al testo che non a caso riporta tra le prime pagine una dedica alla figlia per spronarla a credere nei propri desideri.La lettura della sinossi, subito dopo, ha permesso ai ragazzi di entrare nel vivo della presentazione. La guerra oltre la notizia, parla di storie vere, storie di Toni Capuozzo, 
conduttore dello storico programma Terra! e Franco Di Mare, giornalista Tg1. I due hanno alle spalle due belle storie di vita, che vedono come protagonisti donne, anziani e bambini salvati da città assediate essendo stati per anni corrispondenti di guerra. Durante la presentazione, Ilenia pone una domanda ai ragazzi: “Secondo voi, come vive una donna in guerra?”. I ragazzi hanno provato dunque ad entrare negli scenari bellici per poi passare la parola direttamente al libro dove Andrea Pellegrino e Francesco Ceneri, due ragazzi del Progetto Cross Medial, hanno letto stralci di interviste sulle donne,tratte da La guerra oltre la notizia, di Capuozzo e Di Mare. Con grande tatto poi Ilenia ha parlato di un tema molto toccante: l’infibulazione. Sapere che esistono ancora questi atti così crudeli che coinvolgono donne, ma soprattutto bambine, fa rimanere un po’ tutti sbigottiti, soprattutto la stessa Ilenia, che prima di proseguire con la proiezione video di un editoriale di Franco Di Mare sui bambini ne approfitta per invitare tutti a diffondere lo stop a questo tipo di violenza. Ma insieme alle donne, il trauma della guerra lo vivono soprattutto i bambini, perché son costretti a vivere queste crudeltà alla loro tenera età. E ce lo spiega Franco Di Mare. Ilenia infatti, lascia la parola ad un suo commuovente racconto intitolato Gli occhi dei bambini che viene proiettato sul grande schermo dell’aula magna.Al termine della presentazione, ricca di spunti di riflessione,la giornalista ne approfitta per presentare a studenti e professori il Progetto che dirige all’interno della scuola. Spiega le varie attività, le redazioni, e promuove le pagine social e il giornale del liceo invitando tutti ad aiutare a far crescere l’iniziativa. Gli studenti che partecipano al Progetto di Giornalismo Cross Medial hanno allora letto alcuni cartelli,preparati per l’occasione, con citazioni di autori noti sul tema della guerra. Ilenia Menale conclude salutando docenti e ragazzi e lasciando loro un messaggio di incoraggiamento: “Ricordatevi di credere sempre nei vostri sogni!”.

lunedì 3 aprile 2017

PROGETTO CROSS MEDIAL

Progetto Cross Medial: Parola al Fermi!
#IlFermInformacon il giornalino online e le pagine social


Il Liceo Scientifico Enrico Fermi, sempre pronto all’innovazione, da quest’anno scolastico concede ai suoi studenti la possibilità di partecipare al Laboratorio di Giornalismo Cross Medial. Coordinato dalla giornalista Ilenia Menale, il Progetto nasce dall’esigenza di condividere la vita della comunità scolastica, in tutti i suoi aspetti, su diverse piattaforme di fruizione quali web, smartphone, smart TV, tablet e Tv. Il Laboratorio ha una durata annuale e prevede più canali mediatici: le pagine Facebook, Twitter e Instagram, Ufficio Stampa e Media Relation e, Parola Al Fermi!,il giornalino online della scuola.Diviso in sei redazioni,il giornalesi occupa di varie tematiche interne all’Istituto Scolastico: Cultura, Sport, Alternanza Scuola-Lavoro, Interviste, Progetti e le attività del Laboratorio Cross Medial. I partecipanti sono circa 30 ragazzi: 8 in area social, i cui coordinatori sono Rossana per Instagram, Lidia per Facebook e Alessia per Twitter; 19 in redazione, divisi in sei gruppi ognuno con il proprio caporedattore. Infine, Elena Sofia, coordina l’Ufficio Stampa. #IlfermInforma è l’hashtag ufficiale del Liceo. L’area social si occupa della gestione della pagina Instagram,http://instagram.com/liceofermiaversa Facebook, https://www.facebook.com/Liceo-scientifico-E-Fermi-302655710153167/ e Twitter https://twitter.com/LS_EnricoFermi del liceo, il cui scopo è quello di aggiornare gli ex, gli attuali e i futuri studenti del Fermi sulle attività e sugli eventi che la scuola propone attraverso i più veloci e frequenti mezzi di divulgazione delle notizie.L’Ufficio Stampa si occupa, invece, di elaborare comunicati stampae di divulgare le notizie della scuola mediante canali social, quotidiani, periodici, radio, tv, blog, giornali locali ed agenzie di stampa.Il Progetto è stato programmato per essere svolto settimanalmente fino alla prima metà di giugno, con incontri di lunedì o giovedì durante i qualitutti si riuniscono in uno dei laboratori della scuola per valutare notizie interessanti da elaborare.L’incontro permette ancheagli addetti all’area social di lavorare sul calendario settimanale dei post da pubblicare sulle tre pagine del liceo, confrontando foto e video da allegare. I ragazzi del Progetto vengono spesso invitati a partecipare ad eventi e trasmissioni radio di carattere prevalentemente culturale. È possibile anche assistere attraverso il live Facebook a manifestazioni straordinarie del Liceo. La redazione è sempre aperta a ricevere nuove proposte che può valutare tramite la mail press.enricofermi@gmail.com. L’augurio è quello di avere tanti follower che seguano le pagine sociale il giornale online su www.parolalfermi.blogspot.com, che è ricco di notizie da condividere.Questi strumenti mediatici, infatti, sono una fonte di utilità per chi è interessato alle notizie del Liceo. Anche i media, tramite l’Ufficio Stampa, possono monitorare le notizie della scuola e durante le ore di Progetto si sono già svolte lezioni coordinate da esperti esterni: giornalisti, direttori e ufficio stampa. Un’idea innovativa che entusiasma gli studenti partecipanti e rende ancor più orgoglioso un istituto sempre all’avanguardia.

IL GIORNALISMO NEL LICEO SCIENTIFICO

IL GIORNALISMO NEL LICEO SCIENTIFICO ENRICO FERMI
Ilenia Menale, Responsabile del Laboratorio Cross Medial racconta il Progetto: l’intervista
Di C. Errico, C. Liguori, L. Grillo                                                                                                                                                                                                                          
Ilenia Menale, classe 1983, di Aversa ma da anni residente a Roma è scrittrice, giornalista, ufficio stampa e assistente universitaria alla Luiss. Da febbraio 2017 dirige il Laboratorio di Giornalismo Cross Medial al Liceo Scientifico Enrico Fermi.  Ha deciso di intraprendere questo percorso con un solo scopo: far appassionare gli studenti al mondo del giornalismo.
Come mai hai scelto proprio giovani studenti per avviare il Laboratorio di Giornalismo Cross Medial? Con quale scopo hai deciso di intraprendere questo percorso?

Il laboratorio di Giornalismo Cross Medial è composto da circa 30 studenti e nasce dalla volontà di avvicinare i ragazzi al mondo dei media, della comunicazione. Dopo essere stati sottoposti ad una selezione i partecipanti sono stati divisi in sei gruppi, in sei redazioni. Ciascuna ha un tema specifico da sviluppare: Cultura, Sport, Attività del Laboratorio di Giornalismo, Alternanza Scuola Lavoro, Interviste e Progetti. Il giornale online si intitola Parola Al Fermi! ed è visibile e condivisibile su www.parolalfermi.blogspot.com. Oltre al giornale, c’è un’ampia area Social: Facebook, Liceo Scientifico E. Fermi, Twitter LS_EnricoFermi e Instagram liceofermiaversa. Completa il Progetto l’Ufficio Stampa che si occupa di redazione e divulgazione comunicati stampa e mantiene le relazioni con i media. È ormai da tempo che insegno nelle scuole giornalismo, anche con la recente Legge Alternanza Scuola Lavoro ma confesso di essere estremamente felice di essere qui, nella mia città. Credo fermamente che questo Laboratorio non sia solo un’opportunità per i giovanissimi studenti di imparare un nuovo mestiere ma anche una grande occasione per il liceo di avere un ufficio stampa e un’attività social gestita davvero in maniera ottimale dai ragazzi. Sorrido al pensiero che alcuni di loro, bravissimi, hanno solo 14 anni! E sono molto fortunata, perché sono davvero tutti degni di lode. Questo è il motivo per cui amici professionisti, giornalisti e direttori, che a volte vengono a farci visita e a regalarci una lezione vanno via sempre soddisfatti e, spesso, il giorno dopo mi chiamano per voler collaborare con noi. Che soddisfazione per me e per i ragazzi!

La tua carriera di giornalista è nata da piccoli articoli ma poi il trampolino di lancio è stato il tuo libro: “La guerra oltre la notizia”. Cosa volevi esprimere scrivendolo? 
Con “La guerra oltre la notizia” volevo semplicemente arrivare al cuore del lettore. Il testo nasce da un’idea semplice ma allo stesso tempo difficile: non dobbiamo rimanere inermi davanti ad ogni genere di violenza. E’ inaccettabile continuare a vedere bambini innocenti morire senza che nessuno faccia nulla. Nel libro ci sono storie che tutti sanno ma che alla fine nessuno fa proprie e, finché qualcuno non reagirà e capirà che queste storie appartengo a tutti, non potremmo veramente capire la crudeltà della guerra. Ecco perché questo titolo, “La guerra oltre la notizia”, cioè oltre la mera informazione.
Fare la giornalista non deve essere un mestiere facile: è senza dubbio affascinante ma anche molto complicato. Perché lo hai scelto?
Per quanto complicato e impegnativo possa essere sono estremamente motivata: è quello il segreto. Una volta un mio amico mi disse che quando parlo del mio mestiere, che ormai è un tutt’uno con la mia vita privata, mi brillano gli occhi dalla gioia: è verità. Il segreto è racchiuso in 4 qualità: determinazione, resistenza agli ostacoli, capacità di scrittura e ambizione. Se avete questi requisiti e una forte motivazione al mestiere potete fare i giornalisti. Il mio unico e solo scopo è sempre stato quello di informare la gente, sensibilizzare e far riflettere le persone. Ho sempre prediletto temi sociali perché il mio obiettivo è sempre stato quello di rendere partecipe la società su argomenti dimenticati o tralasciati. Essere giornalista che tratta temi sociali ma anche culturali non è un mestiere ma una missione. Voglio raccontare la gente alla gente arrivando al loro cuore, compreso il mio.

Rassegna stampa

IL DOMENICALE NEWS