IL
LICEO FERMI CONTRO LA CAMORRA NELLA CASA DI DON PEPPE DIANA
In
memoria di tutte le vittime della criminalità, gli studenti sono intervenuti
durante un’emozionante manifestazione
Di
I. Costanzo, R. Paolo, M. Aburime
Il brano è stato letto durante l’evento da Fabiana
Fabozzi, una studentessa del Progetto Biblioteca del Liceo.Luogo della
manifestazione è stato Casal Di Principe, città nota nell’agro aversano per
aver dato origine al Clan dei Casalesi, pericolosi criminali della Camorra.L’evento
si è svolto presso la casa di Don Peppe Diana, sacerdote originario di Casal di
Principe che è stato brutalmente assassinato dai camorristi colpevole di
essersi in ogni modo esposto contro i criminali,alla presenza di studenti di
istituti scolastici della zona e professori. Anche il Liceo Fermi era presente
con alcuni alunni accompagnati dalle professoressePatrizia D’Alesio e Giuseppina
Affinito. Hanno inoltre partecipato anche tre musicistidel liceo, Antonio
Stefano Fabozzi, Alfonso Di Ronza ed Elvira Gisonde, i quali hanno suonato e
cantato due bellissimi brani: Valerie
di Amy Winehouse, che parla di una donna in carcere e Terra mia di Pino Daniele, perché è legata al territorio campano.La
manifestazione si è aperta con una commuovente lettera di Don Peppe Diana:Per amore del mio popolo che negli anni
è diventata il simbolo della legalità, e che si chiude con un appello definito
un inizio e non una conclusione: “Siamo rimasti lontani dalla pace, abbiamo
dimenticato il benessere. La continua esperienza del nostro incerto vagare, in
alto ed in basso, dal nostro penoso disorientamento circa quello che bisogna
decidere e fare, sono come assenzio e veleno”. L’evento si è svolto a ridosso
del 19 marzo in ricordo di quel lontano giorno del 1994, data in cui Giuseppe
Diana, o meglio, come lo chiamavano tutti Don Peppino, fu assassinato nella
sacrestia della Chiesa San Nicola di Bari di Casal di Principe mentre si
accingeva a celebrare la Santa Messa.L'omicidio, di puro stampo camorristico,
fece scalpore in tutta Italia.Dopo la lettera di Don
Peppe Diana è stata letta la poesia dello scrittore Peppe Lanzetta per Giancarlo
Siani, giornalista italiano, originario di Napoli, assassinato a 26 anni dalla
camorra. Don Peppe Diana e Giancarlo Siani sono solo due dei tanti volti delle
vittime di camorra, molti di questi erano ragazzi giovanissimi, altri solo dei
bambini innocenti. E come dice Lanzetta nella sua poesia che risuona come un
inno contro la criminalità: “oltre quel muro c’è solo indifferenza, c’è solo
falsità, c’è stupida omertà”.
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